La disfunzione erettile (DE) è definita come “l’inabilità persistente ad avere e mantenere un’erezione sufficiente a garantire un’attività sessuale soddisfacente sia per il soggetto che il suo partner”.

Avere sporadicamente dei problemi erettivi non deve essere di per se causa di preoccupazione. Se il problema viceversa è frequente, può intaccare la Vostra autostima, causando depressione, vergogna, ansietà e problemi interpersonali con il partner.

Un problema erettivo (o difficoltà a mantenere l’erezione) può essere un segno di una patologia sottostante che necessita trattamento ed un fattore di rischio importante per lo sviluppo di malattia aterosclerotica coronarica e/o periferica.

Se siete preoccupati di essere affetti da questa problematica, parlatene con il Vostro medico – anche se questo Vi può causare imbarazzo. Molte volte, il trattamento della patologia sottostante, è sufficiente per risolvere il problema di disfunzione erettile. In altri casi invece, potrebbero essere necessari farmaci specifici oppure altri tipi di interventi.

Oltre 300 milioni di uomini nel mondo e 35 milioni in Europa sono affetti da DE e nella maggior parte dei casi questi pazienti non ricercano in maniera esplicita un inquadramento medico e terapeutico, soprattutto per imbarazzo, paura o per mancata conoscenza delle possibilità terapeutiche. I dati sulla disfunzione erettile in Italia collocano il problema – in termini di prevalenza – tra quelli di più frequente riscontro, a fronte di una richiesta trascurabile di intervento da parte dei pazienti. Infatti, Il 12,8% degli uomini intervistati nel corso di un’indagine epidemiologica in Italia riferisce di avere una qualche forma di DE e, di questi, il 30% di tipo completo. La prevalenza aumenta con l’aumentare dell’età: dal 1,7% nella fascia di età dai 20 ai 39 anni fino al 48% nei soggetti sopra i 70 anni (3). Inoltre si ritiene che la DE possa rappresentare la punta dell’iceberg di una malattia aterosclerotica coronarica e/o periferica. In particolare, il 46% dei soggetti affetti da cardiopatia ischemica risultano anche avere una DE, e di questi il 75% hanno problemi ad avere un’erezione ed il 67% a mantenerla (4-6).